lunedì 10 giugno 2013

No more shampista

Dopo il mio primo login a Depop mi sono resa conto del divario abissale che separa me dal resto del genere femminile: il totale disinteresse per le borse griffate, intanto, il mancato possesso di 450mila capi nel guardaroba, in secondo luogo. Ho già parlato della mia avversione per lo shopping, specie durante le giornate dello shopping, ovvero il sabato pomeriggio e pensavo che questo fosse già sufficiente a farmi sentire freak. Sbagliato. Dopo una navigata sui siti di Zara, H&M, Asos, Fix Design e Zalando, la sensazione di disagio ha lasciato posto alla certezza che, nonostante la mia innata squnzieria, sono priva del cromosoma M, come Modaiola, come Moda. "Come Modella" no, quello lo sapevo già a 16 anni, quando presi coscienza del fatto che avevo perso la mia occasione per elevarmi in altezza e non avrei svettato oltre i miei 164 centimetri. Detto questo, qualche giorno fa, si è profilato all'orizzonte un invito ad un party. Un PARTY. Non un pranzo, non una serata qualsiasi, ma una vero PARTY. Ora, non sarò à la pàge, ma i party piacciono anche a me, specie per i litri di bollicine che scorrono gratis a fiumi. Dopo questa news, però, e dopo aver visto una puntata di "Non aprite quell'armadio", questa, dove una Anne Hathaway de Milano mostrava una miriade di vestiti che io non ho mai posseduto in tutta la vita, mi sono resta conto di non essere preparata per un evento che sia diverso da una serata in birreria.
Ho cercato quindi, senza successo, suggerimenti sui siti di cui sopra, ma a parte la delusione per collezioni che grazie stanno bene alla modella bonazza di turno, ma vorrei vedere su una normale, non ho trovato nulla di adatto. Fino a quando, nel mio peregrinare pallido e assorto 2.0, mi sono imbattuta in lui: FASHION FINDER ASOS dove gente che ne capisce, da tutto il mondo, si logga, posta immagini e mi salva dalla figura della bella in rosa prima di approdare al ballo (e anche dopo, visto che l'abito era orrendo e per di più rosa). Certo, le suggestions vanno un po' rivedute e corrette secondo le regole del buongusto e non quelle delle fashon blogger, ma sono piena di ottimismo... Tanto già so che tanto al terzo cocktail non capirò più niente.
Ad oggi, per la cronaca, il look più accreditato è lui.

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